Da testi sottili e stratificati, tessono canzoni pop orecchiabili in cui c'è spazio per la poesia gentile, per l'umore politico e di partito, per il malinconico e lo sciocco - con tali transizioni senza sforzo in mezzo che le implicazioni di alcuni pensieri affondano solo ad un secondo o terzo ascolto.
Dota scrive canzoni che sono effettivamente necessarie. Canzoni che cambiano permanentemente e aprono la visione del mondo - nei piccoli dettagli quotidiani e nel quadro generale.
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