Lena Schramm - Alphamoderne

Come una palla da discoteca angolare, la familiare A di farmacia riflette le pillole colorate presenti nella stanza. Promette la guarigione e si riferisce alla prima lettera del titolo della mostra, "Alphamoderne". Nei suoi dipinti più recenti, Lena Schramm affronta il capitalismo in modo straordinario. Le pasticche di ecstasy, dipinte a impasto, indicano la strada attraverso il cosmo storico dei produttori di droga. La base di questo gruppo di opere in corso è l'enciclopedia "ECSTASY", in cui la Schramm ha disposto e dipinto oltre 500 pasticche di ecstasy in ordine alfabetico secondo il logo e il simbolo.

Ma l'alfa-modernismo dispone in modo nuovo l'inventario delle pillole di ecstasy di Basilea. Così, tra l'altro, i marchi di automobili si contendono quelli dell'industria della musica elettronica. Il denaro si erge con austera chiarezza accanto alle etichette di lusso, e vecchie fantasie arcaiche si rivelano di fronte alle confezioni di medicinali eroticizzati. Tra i simboli dello status, dell'edonismo e del sesso, hanno trovato posto nell'assortimento anche simpatici disturbatori, come il lacchè tra le case automobilistiche. Schramm combina anche pillole inventate con pillole vere e continua a introdurre nuovi simboli e loghi nel catalogo delle tavolette, come Albrecht Dürer, Dokumenta, l'orecchio di Van Gogh o Art / Basel. Così anche la Svizzera ha le sue pillole rave.


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